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giovedì 1 marzo 2012

Turismo spaziale: un ascensore per 30 passeggeri

Un nuovo competitor si affaccia sul fronte del turismo spaziale, con un progetto ben più ambizioso degli shuttle in orbita che Virgin Atlantic prevede di avviare entro il 2013. La Obayashi Corporation, compagnia ingegneristica giapponese, sta lavorando al progetto di un ascensore spaziale capace di trasportare turisti in orbita e condurli fino a una stazione spaziale, da cui poter ammirare il “panorama” della Terra dal punto di vista di un astronauta. L'ascensore, progettato per ospitare 30 passeggeri, percorrerà 22 mila miglia – circa 36mila km - alla velocità di 200 km/h, impiegando una settimana per compiere il tragitto. Costo dell'operazione: sei miliardi di dollari. Tempo stimato per il completamento dell'opera: 40 anni.
“Gli esseri umani hanno sempre adorato le grandi torri. Piuttosto che innalzarne una dalla superficie terrestre, in questo caso ne costruiremo una dallo spazio” ha commentato la creatrice del progetto Satomi Katsuyama.
Nello specifico, Obayashi prevede di stendere il cavo partendo da un porto spaziale posizionato ancora più in alto, a 96 mila chilometri d'altezza. Un contrappeso posto a questa estremità fornirà l'aggancio nel vuoto per il lunghissimo cavo, che ospiterà le capsule per il trasporto dei passeggeri, e che a terra sarebbe fissato in qualche punto, in prossimità dell'Equatore, anche se sulla localizzazione geografica – né sul finanziatore del progetto- la compagnia non ha ancora alcuna certezza.
L'ascensore spaziale sarà pressurizzato e schermato a dovere per proteggere i passeggeri dalle radiazioni solari. Nel progetto, inoltre, la stazione d'arrivo offrirà anche la base per laboratori scientifici, oltre a permettere ulteriori spostamenti in orbita a fini scientifici.
Tra i lavori a opera della Obayashi, il progetto dell'ascensore spaziale segue di poco il completamento del Tokyo Sky Tree, la struttura più alta del Giappone (634m), che da maggio ospiterà un sistema di trasmissione digitale ma sarà anche un punto panoramico sulla capitale aperto a turisti. Tra le recenti realizzazioni della compagnia ingegneristica, anche la Metropolitana di Dubai, gli Universal Studios di Osaka, e lo Stadium Australia usato per le Olimpiadi di Sydney.

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