Dopo la presentazione lo scorso febbraio di Repac, il registratore automatizzato delle presenze autorizzate nei cantieri edili e di ingegneria civile, il sistema verrà introdotto nei cantieri della Variante di Valico. L'accordo per la sua introduzione è stato incluso in un documento dedicato alle modalità tecnico-operative per la realizzazione di un piano di interventi per il controllo informatizzato degli orari di lavoro nei cantieri.
Repac (Registratore presenze autorizzate nei cantieri) è un sistema informativo telematico ideato da NuovaQuasco (società partecipata dalla Regione Emilia-Romagna), che è in grado di rilevare e supervisionare remotamente gli addetti ed operatori preventivamente accreditati. Grazie ad esso sia l'azienda che i soggetti predisposti alla vigilanza possono monitorare in tempo reale il personale attivo nel cantiere e gli orari di turnazione, spesso causa di incidenti in edilizia.
Repac organizza il controllo in tre fasi: un badge di identificazione personale degli addetti autorizzati all'accesso dello specifico cantiere, un dispositivo di rilevazione degli accessi/uscite al cantiere e un sito internet di gestione dei dati. I dati registrati dallo strumento vengono rielaborati da un “cervellone informatico”, che li rende disponibili ad uso di Inail, Ausl, Direzione territoriale del lavoro e da Autostrade stessa e dalle imprese principali e in subappalto, dalla Regione Emilia-Romagna e dai sindacati. In caso di anomalia, scatta una segnalazione agli organi competenti.
La società Autostrade, che intende iniziare a impiegarlo prima dell'estate, ha investito circa 170mila euro nella sua realizzazione. Il sistema è già attivo in fase sperimentale nel lotto 5B della Vav; grazie alla firma dell'accordo, sarà possibile ampliarne il raggio d'azione ai lotti 5A, 6 e 7.
Sottoscrivendo l'accordo, i soggetti coinvolti nel tema della prevenzione giungono alla piena condivisione delle modalità di impiego del Repac: “La tutela della salute dei lavoratori non può prescindere anche dalla riduzione dei fattori di rischio connessi all'organizzazione del lavoro - ha dichiarato l'assessore al Lavoro della Provincia di Bologna, Giuseppe De Biasi - Attraverso questo intervento intendiamo migliorare ulteriormente le condizioni di sicurezza, intervenendo proprio sulla gestione degli orari di lavoro e delle turnazioni”.
Con Repac, infine, si spera di disincentivare anche i tentativi di infiltrazione mafiosa soprattutto nel meccanismo dei subappalti.
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