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giovedì 29 marzo 2012

Via libera al Repac sul cantiere della Variante di Valico

Dopo la presentazione lo scorso febbraio di Repac, il registratore automatizzato delle presenze autorizzate nei cantieri edili e di ingegneria civile, il sistema verrà introdotto nei cantieri della Variante di Valico. L'accordo per la sua introduzione è stato incluso in un documento dedicato alle modalità tecnico-operative per la realizzazione di un piano di interventi per il controllo informatizzato degli orari di lavoro nei cantieri.
Repac (Registratore presenze autorizzate nei cantieri) è un sistema informativo telematico ideato da NuovaQuasco (società partecipata dalla Regione Emilia-Romagna), che è in grado di rilevare e supervisionare remotamente gli addetti ed operatori preventivamente accreditati. Grazie ad esso sia l'azienda che i soggetti predisposti alla vigilanza possono monitorare in tempo reale il personale attivo nel cantiere e gli orari di turnazione, spesso causa di incidenti in edilizia.
Repac organizza il controllo in tre fasi: un badge di identificazione personale degli addetti autorizzati all'accesso dello specifico cantiere, un dispositivo di rilevazione degli accessi/uscite al cantiere e un sito internet di gestione dei dati. I dati registrati dallo strumento vengono rielaborati da un “cervellone informatico”, che li rende disponibili ad uso di Inail, Ausl, Direzione territoriale del lavoro e da Autostrade stessa e dalle imprese principali e in subappalto, dalla Regione Emilia-Romagna e dai sindacati. In caso di anomalia, scatta una segnalazione agli organi competenti.
La società Autostrade, che intende iniziare a impiegarlo prima dell'estate, ha investito circa 170mila euro nella sua realizzazione. Il sistema è già attivo in fase sperimentale nel lotto 5B della Vav; grazie alla firma dell'accordo, sarà possibile ampliarne il raggio d'azione ai lotti 5A, 6 e 7.
Sottoscrivendo l'accordo, i soggetti coinvolti nel tema della prevenzione giungono alla piena condivisione delle modalità di impiego del Repac: “La tutela della salute dei lavoratori non può prescindere anche dalla riduzione dei fattori di rischio connessi all'organizzazione del lavoro - ha dichiarato l'assessore al Lavoro della Provincia di Bologna, Giuseppe De Biasi - Attraverso questo intervento intendiamo migliorare ulteriormente le condizioni di sicurezza, intervenendo proprio sulla gestione degli orari di lavoro e delle turnazioni”.
Con Repac, infine, si spera di disincentivare anche i tentativi di infiltrazione mafiosa soprattutto nel meccanismo dei subappalti.

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