Nei giorni scorsi il Consorzio Fastigi, nato nel 2002 senza scopo di lucro per operare nel campo delle grandi infrastrutture, ha rivelato i dati del rapporto “Grandi Opere in Italia- Report sullo stato di attuazione”, presentato presso la sede romana dell’Ance.
Dal rapporto si evince che negli ultimi 10 anni, di 390 opere strategiche, sono state realizzate solo 30, pari al 10%. Il documento è stato prodotto a 10 anni circa dalla Legge Obiettivo relativa ai lavori pubblici applicabili alla gestione e realizzazione delle grandi opere e, in tal modo e scatta una fotografia di quanto e cosa è stato fin’ora realizzato a livello infrastrutturale, anche per individuare una strategia utile a far riprendere lo sviluppo.
Le opere indicate come strategiche sono aumentate dal 2002 ad oggi, passando da 196 a 390, con un maggior contributo delle infrastrutture di trasporto, da 129 a 216, pari al 95% della spesa, per un totale di 369 miliardi. Le 30 opere realizzate fin’ora hanno richiesto l’impiego di più di 4 miliardi. Altre 12 opere dovrebbero essere ultimate entro l’anno, secondo le stime ufficiali, ma con non poche riserve, viste le sempre minori prospettive di completamento delle opere. Dal 2005 le opere ultimate, infatti, sono passate dal 77% a meno del 50% e ad aprile la previsione si è ulteriormente dimezzata.
Delle attuali 186 opere deliberate dal Cipe con data di ultimazione lavori nota, 132 saranno ultimate dopo il 2010 (84%) e, di queste, 54, pari al 30,1%, saranno utilizzabili soltanto dopo il 2015. Le opere ultimate entro il 2015 avranno richiesto oltre 29 miliardi, il 22,1% del costo complessivo. Dopo il 2015, invece, è stata stimata una spesa maggiore, di circa 93 miliardi e 660 milioni di euro.
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