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giovedì 1 marzo 2012

La muffa che fara' progredire Internet

Il Cnr in collaborazione e il Max Planck Institute for Informatics di Saarbrucken hanno condotto una ricerca che ha scoperto le doti eccezionali di una muffa mucillaginosa che, basandosi su un algoritmo naturale può districarsi senza difficoltà all’interno di un labirinto. I risvolti di tale studio sono applicabili al campo del Web, infatti, la Physarum Polycephalum, questo il nome della muffa giallastra che si nutre di spore e batteri, trova il percorso più breve in un labirinto come appunto quello di Internet.
In passato, altri scienziati avevano dimostrato che la Physarum Polycephalum poteva compiere attività incredibili per un organismo così piccolo, in virtù della sua evoluzione di milioni di anni. Vincenzo Bonifaci, che ha guidato gli esperimenti svolti nell’Istituto di analisi dei sistemi e informatica Antonio Ruberti del Cnr, è partito dai precedenti studi per confermare con l’analisi matematica che questa muffa “ragioni” basandosi su un algoritmo naturale e fornisca un approccio innovativo all’ottimizzazione delle reti.  
Il meccanismo biologico che conduce la muffa a riconfigurarsi nel cammino più breve è stato analizzato matematicamente. Il ricercatore ha spiegato: ''Ogni 'capillare' della Physarum si espande o si contrae secondo il maggiore o minore flusso di sostanze nutritive, seguendo precise equazioni identificate dai biologi''. Il meccanismo di regolazione dei 'capillari' è una conseguenza matematica. Aggiunge Bonifaci: “Si potrebbe dire che l'evoluzione, in milioni di anni, ha messo a punto la regolazione dei capillari della Physarum in modo tale da ottenere l'algoritmo giusto per il problema del cammino più breve”. Con questa scoperta potrebbero trovarsi approcci alternativi per progettare una rete di connettività internet a basso costo o apportare miglioramenti nel traffico internet, o, infine,  implementare le tecnologie applicate al settore dei trasporti e delle telecomunicazioni.

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