Di solito il pretesto usato da Mauro Martini era il seguente: farsi accompagnare a recuperare l'auto della figlia coinvolta in un incidente stradale. Arrivati nei presso dell’autorimessa, con la scusa di aver dimenticato per la fretta il portafoglio, chiedeva alle vittime un prestito che prometteva di restituire una volta tornati in ospedale. Soldi, ovviamente, che non venivano ridati.
L'ultimo episodio risale a marzo ai danni di un 66enne. La vittima si è però insospettata. Dopo aver inserito il bancomat, volutamente ha digitato un codice sbagliato per evitare di ritirare il denaro. Martini però ha reagito minacciando l'anziano. Presi i soldi, è scappato.
Il falso medico "operava" in particolare all'ospedale Policlinico, alla clinica San Giuseppe, clinica Sant'Ambrogio, alla casa di cura "Pio Albergo Trivulzio", all'ospedale Galeazzi o al Sacco.
L'ultimo episodio risale a marzo ai danni di un 66enne. La vittima si è però insospettata. Dopo aver inserito il bancomat, volutamente ha digitato un codice sbagliato per evitare di ritirare il denaro. Martini però ha reagito minacciando l'anziano. Presi i soldi, è scappato.
Il falso medico "operava" in particolare all'ospedale Policlinico, alla clinica San Giuseppe, clinica Sant'Ambrogio, alla casa di cura "Pio Albergo Trivulzio", all'ospedale Galeazzi o al Sacco.
Nessun commento:
Posta un commento