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mercoledì 25 luglio 2012
Spending review, stipendi Comuni a rischio
A rischio gli stipendi di agosto nei comuni di diverse città, a causa del "combinato disposto dei tagli e delle minori entrate dell'Imu, che hanno causato anche corrispettivi tagli ai trasferimenti verso i comuni". A dirlo Alessandro Cattaneo, sindaco di Pavia e vicepresidente nazionale dell'Anci, l'Associazione nazionale dei comuni italiani, il quale ha espressamente fatto riferimento a "capoluoghi e città anche grandi come Lecce". La città salentina avrebbe, infatti, ricevuto solo un terzo del gettito Imu previsto. "In alcuni comuni non ci sono più soldi in cassa. Nella Conferenza Stato-città della prossima settimana - ha proseguito il vicepresidente nazionale dell'Anci - è necessario che il governo dia ufficialmente seguito all'impegno di colmare i minori introiti Imu, anche perché quelle città che hanno incassato di meno rispetto alle previsioni del governo si sono già viste tagliare i trasferimenti, in misura corrispondente alle errate previsioni sugli introiti". Secondo Cattaneo, infatti, "il vero punto critico si raggiungerà a fine anno, con le seconde rate Imu e la chiusura dei saldi obiettivo del Patto di stabilità. Moltissimi comuni rischiano di non rispettare il patto, un'eventualità che danneggerebbe fortemente i conti dello Stato". "Confidiamo che la prossima settimana, in Conferenza Stato-Città, si correggano le distorsioni. Ormai non si può più parlare di generiche preoccupazioni dei comuni, siamo alla resa dei conti", ha infine dichiarato il vicepresidente nazionale dell'Anci.
Tra gli emendamenti al decreto sulla spending review inviati dall'ANCI ai gruppi parlamentari e alla Commissione bilancio del Senato, vi è la proposta ANCI Puglia di riduzione del carico fiscale sugli interessi passivi per le imprese creditrici dei Comuni, attraverso la deducibilità degli stessi interessi dalle basi imponibili di IRES e IRAP. Il presidente dell'ANCI Puglia, Luigi Perrone: "Impossibile mantenere la dignità istituzionale di comuni e di sindaci, costretti a caricarci l'intero peso del welfare statale senza le adeguate risorse. Nel 2013 perderemo circa 1 miliardo di euro. Praticamente negli ultimi 4 anni il comparto dei comuni ha contribuito ai bilanci dello Stato con circa 22 miliardi di euro, con il risultato che il saldo del bilancio statale continua a peggiorare".
Nel frattempo, il sindaco di Bari Michele Emiliano e l’assessore al bilancio Gianni Giannini hanno inviato una lettera indirizzata ai Ministri dell’Economia e dell’Interno per rappresentare le conseguenze negative derivanti dall'articolo 16 - comma 6 del decreto legislativo 95/2012 sulla spending review, attualmente all’esame del Parlamento per la sua conversione in legge. "La norma presenta aspetti penalizzanti - si legge nella lettera - per le amministrazioni comunali che risultano adempienti rispetto ai loro obblighi istituzionali. Può accadere che un’amministrazione che nel 2011 non abbia pagato il servizio dei rifiuti o di trasporto locale subisca tagli più leggeri, in quanto la norma prevede l’applicazione di tagli minori per le amministrazioni comunali che abbiano risparmiato".
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