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martedì 31 luglio 2012

Un piano casa per l'Emilia Romagna dopo il terremoto

Il presidente dell'Emilia-Romagna e commissario per la ricostruzione, Vasco Errani, ha illustrato lunedì a Bologna, alla presenza dei sindaci delle aree colpite dal sisma, il piano casa da attuare nella fase di transizione dall’emergenza alla ricostruzione.
Il piano prevede l’avvio di un nuovo Cas (contributo di autonoma sistemazione) con il fondo del Decreto 74: questo contributo scadrà quando ci saranno le condizioni per il rientro nell’abitazione. Nei casi classificati B e C il beneficiario del contributo deve dimostrare che avvia i lavori in tempi ragionevoli ed è ovviamente alternativo alle altre soluzioni. I contributi ammontano a 100 euro a persona e a 300 euro per le persone sole. Per gli anziani oltre i 65 anni, i disabili e per i figli con età inferiore a 14 anni il contributo è di 200 euro; il tetto massimo di contributo per famiglia è di 800 euro.
Per quanto riguarda gli alloggi agibili sfitti, il testo conferma che ricognizione e assegnazioni sono in capo ai Comuni. Una ordinanza del Commissario conterrà il contratto tipo e le priorità per le assegnazioni, lasciando un margine importante di flessibilità ai sindaci. Il canone è a carico del pubblico, l’assicurazione e le spese condominiali sono a carico dell’inquilino.
Prioritaria sarà la sistemazione degli alloggi danneggiati in maniera lieve (classificati in categoria B e C) per accelerare il rientro a casa delle famiglie e il cui costo di riparazione è coperto all’80%. L’ordinanza del Commissario conterrà le linee tecniche per gli interventi riconoscibili e per controllare corrispondenza fra la perizia giurata del tecnico incaricato e gli esiti delle schede Aedes, anche con riferimento al prezziario regionale.
Il piano prevede inoltre l’utilizzo moduli abitativi temporanei e smontabili e a breve sarà pubblicato un bando e contestualmente avviata la predisposizione delle aree. La collocazione deve essere urbanisticamente rigorosa e coerente con il disegno dei piani regolatori senza prefigurare "new town". Per i coltivatori a titolo principale e i familiari residenti in loco alla data del sisma, è consentita la collocazione dei moduli temporanei nell'azienda. Infine, il recupero degli alloggi Acer sarà oggetto di uno specifico piano di intervento per accelerare i tempi di rientro.
"Stiamo lavorando con il Governo per affrontare il tema di ulteriori risorse. La questione dovrà essere risolta, la prossima settimana, all’interno del decreto di revisione della spesa con un intervento che, in una relazione tra Cassa depositi e prestiti, lo Stato e le banche, consenta di riconoscere i danni sia per le abitazioni civile sia per le imprese per un valore complessivo di 6 miliardi di euro". È quanto annunciato da Errani in occasione della presentazione del piano casa di transizione.
Quello che dovrebbe essere definito è un meccanismo semplificato per chi ha subito danni - nell’ambito dell’80% con miglioramento sismico -, all’abitazione o all’impresa. Presentando il riconoscimento del contributo per il ripristino, la riparazione o ricostruzione, il cittadino o l’impresa ottengono l’apertura di un conto equivalente, a costo zero, al valore riconosciuto e la banca paga lo stato di avanzamento lavoro all’impresa esecutrice.

1 commento:


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