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martedì 24 luglio 2012

Nokia punta sui carrier per il lancio di Windows Phone 8. Mood'y declassa il rating



Un cambio di strategia, a livello marketing, che ha un evidente e comprensibile obiettivo: dare più visibilità ai telefonini Nokia nei cataloghi degli operatori mobili. L'azione che sta preparando l'azienda finlandese, documentata nelle scorse ore dal Financial Times, ha per oggetto i terminali basati sulla prossima versione del sistema operativo mobile di Microsoft, in arrivo in autunno, e ricalca di fatto quella utilizzata da sempre in casa Apple per portare sul mercato gli iPhone.

Nei piani di Nokia per il lancio dei prodotti Windows Phone 8 ci sono infatti poche ma importanti partnership - France Telecom e Deutsche Telekom gli operatori con i quali la casa scandinava avrebbe intavolato i primi accordi – anche se non a carattere esclusivo, come invece spesso è capitato con lo smartphone di Apple (per esempio con At&T negli Usa e O2 nel Regno Unito nell'estate del 2007, anno di esordio del melafonino).


Il beneficio che il produttore oggi legato a filo doppio a Microsoft si aspetta da questo nuovo approccio è il seguente: maggiore supporto a livello di canale di distribuzione e di promozioni speciali per gli utenti finali. Stando al quotidiano finanziario non è escluso in tal senso che Nokia (dal quartier generale della compagnia non sono però sortite dichiarazioni ufficiali in merito) incentivi l'azione di cui sopra attraverso particolari accordi di natura economica, concedendo per esempio agli operatori una percentuale dei ricavi in base ai risultati di vendita raggiunti con i Windows Phone 8.

Le buone risultanze arrivate dai Lumia, le cui consegne sono raddoppiate nel corso del secondo trimestre 2012 a quota quattro milioni di unità, hanno in buona sostanza indotto l'ex produttore numero uno in campo cellulari a spingere sull'acceleratore per riguadagnare posizioni al cospetto di Apple e Samsung. Dalla sua, secondo indiscrezioni, Nokia avrebbe il vantaggio di poter disporre della nuova versione del sistema operativo mobile di Microsoft un mese prima rispetto agli altri vendor, ipotesi che permetterebbe alla compagnia di anticipare a fine settembre il lancio dei nuovi terminali. Nel frattempo ci sono da convincere i carrier che una terza via per fare business negli smartphone – alternativa al quasi duopolio costituito da iOs e Android – è possibile. Anche se, è questo non è certo un vantaggio, l'avvento di Windows Phone 8 non sarà appannaggio di chi oggi ha in tasca un modello Lumia, visto e considerato che l'aggiornamento alla nuova piattaforma dei terminali basati sull'attuale release 7.5 non è previsto.

Moody's taglia il rating. L'azienda: avrà un impatto limitato
Di queste ore, e in questo caso ci sono però i canoni dell'ufficialità, Nokia ha dovuto rispondere al provvedimento deciso ieri dall'agenzia di rating americana che ha declassato il marchio finlandese di due gradini, portandola da Ba1 al livello Ba3, a causa degli ancora poco brillanti risultati finanziari e (questo il succo della nota diffusa da Moody's) in funzione del fatto che "la transizione agli smartphone causerà nei prossimi trimestri perdite operative profonde e, di conseguenza, un restringimento della cassa maggiore rispetto a quanto avevamo previsto".

Per quanto i dati del secondo periodo dell'esercizio fiscale siano stati meno negativi del previsto (la perdita operativa ha sfiorato però gli 830 milioni di euro) è soprattutto il futuro a preoccupare Moody's. Futuro che potrebbe essere costellato da una forte contrazione della liquidità della compagnia, il cui positivo flusso di cassa del periodo appena terminato (al 30 giugno il consuntivo era di 9,4 miliardi di euro con un saldo netto pari a 4,3 miliardi) è coinciso con le entrate derivanti dai diritti di proprietà intellettuale (400 milioni di euro) e dai contributi ricevuti da Microsoft e da Nokia Siemens (attesa quest'ultima da nuovi oneri di ristrutturazione).

In casa Nokia, comunque, hanno preso di petto l'affondo di Moody's e per bocca del Chief Financial Officer Timo Ihamuotila ha rassicurato che lo stesso avrà un impatto limitato sulla società, che "continuerà a concentrarsi sulla riduzione dei costi strutturali per migliorare il flusso di cassa e mantenere una forte posizione finanziaria".

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