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domenica 22 luglio 2012

Madrid, disoccupati scendono in piazza

Centinaia di disoccupati spagnoli, dopo aver viaggiato per chilometri a piedi, hanno raggiunto Madrid. Qui si sono uniti alla manifestazione di protesta contro il governo conservatore di Mariano Rajoy e i tagli approvati (65 miliardi) dall'esecutivo per ottenere gli aiuti internazionali. I manifestanti si sono uniti ai manifestanti di Puerta del Sol dove il 15 maggio del 2011 vide la luce il movimento degli "indignados".
Nei prossimi giorni a scendere per le strade saranno verosimilmente in molti di più e non solo a Madrid, ma anche nelle capitali delle regioni autonome: Barcellona, Siviglia o Valencia, visti i nuovi dolorosi tagli che si stanno preparando.

Le regioni a rischio default sono almeno sei oltre alla Comunitat Valenciana, pronte ad attingere al fondo di risanamento messo a punto dal governo, un primo passo verso un "cambio di gestione" nella loro relazione con Madrid. E tra queste ci sono colossi come la Catalogna e l'Andalusia.

Gli spagnoli temono dopo i tagli. Come a Madrid, significa licenziamenti e meno servizi pubblici. Aumentando la sofferenza di una società che, di nuovo, è scesa in piazza contro il peggiore dei drammi: la disoccupazione.

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