Nei prossimi giorni a scendere per le strade saranno verosimilmente in molti di più e non solo a Madrid, ma anche nelle capitali delle regioni autonome: Barcellona, Siviglia o Valencia, visti i nuovi dolorosi tagli che si stanno preparando.
Le regioni a rischio default sono almeno sei oltre alla Comunitat Valenciana, pronte ad attingere al fondo di risanamento messo a punto dal governo, un primo passo verso un "cambio di gestione" nella loro relazione con Madrid. E tra queste ci sono colossi come la Catalogna e l'Andalusia.
Gli spagnoli temono dopo i tagli. Come a Madrid, significa licenziamenti e meno servizi pubblici. Aumentando la sofferenza di una società che, di nuovo, è scesa in piazza contro il peggiore dei drammi: la disoccupazione.
Le regioni a rischio default sono almeno sei oltre alla Comunitat Valenciana, pronte ad attingere al fondo di risanamento messo a punto dal governo, un primo passo verso un "cambio di gestione" nella loro relazione con Madrid. E tra queste ci sono colossi come la Catalogna e l'Andalusia.
Gli spagnoli temono dopo i tagli. Come a Madrid, significa licenziamenti e meno servizi pubblici. Aumentando la sofferenza di una società che, di nuovo, è scesa in piazza contro il peggiore dei drammi: la disoccupazione.
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