Palermo - Nel mirino gli stipendi d'oro dei dipendenti della Multiservizi.
L’assessorato regionale all’Economia sta valutando la costruzione delle buste paga della Multiservizi dove ci sono dipendenti, circa una ventina, che godono di superminimi superiori allo stipendio. Un salario di circa 30 mila euro l’anno e un bonus per 40 mila.
Si tratta di uno dei nodi che blocca la fusione con Beni culturali spa e Biosphera: le tre più grandi partecipate regionali. Quote extra che alle casse delle regione costano 180 mila euro all’anno.
Una vicenda rimastra nascosta per anni ma che ora viene al pettine perché la regione non potrebbe confermare queste buste paga nel passaggio delle vecchia società alla nuova.
All’assessorato spiegano che si sta valutando l’azione di responsabilità per i vecchi manager che hanno concesso questi bonus. Inoltre, crescono i precari interinali per cui si chiede la stabilizzazione.
Nel frattempo in sostegno delle associazioni concertistiche siciliane che subiranno un taglio del 35 per cento previsti dal bilancio arrivano le firme anche di Andrea Camilleri ed Ennio Morricone. Secondo i firmatari, una riduzione del sostegno finanziario della Regione condurrebbe inevitabilmente alla definitiva scomparsa delle associazioni concertistiche privando la Sicilia anche dei fondi ministeriali ricevuti in forza dell'attività realizzata da molti decenni.
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