Tra le novità allo studio ci sono due macro province in Emilia Romagna, una per l'Emilia comprendente Parma, Piacenza insieme a Reggio Emilia e Modena; l'altra, della Romagna, con le città di Ravenna, Rimini, Forlì e Cesena.
In Abruzzo si ipotizza una provincia Adriatica, ferma restando quindi L'Aquila, capoluogo di regione, si potrebbero accorpare Pescara, Teramo e Chieti in un unico ente.
Novità importanti anche nel Lazio con tre nuove province che corrisponderebbero ai territori della Tuscia (Viterbo), della Sabina (Rieti) e del Frusinate (Frosinone e Latina).
ll nuovo assetto dovrebbe prevedere anche un rimescolamento consistente in Toscana, perchè a possedere i nuovi requisiti tra le 10 province attuali sarebbero solo cinque, tre per superficie: Firenze, Arezzo e Grosseto e altre due per numero di abitanti, Lucca e Pisa.
L'Italia dei campanili non cesserà di esistere ma cambierà fisionomia e scenderà forse a qualche compromesso.
Nessun commento:
Posta un commento