Secondo l’ultimo aggiornamento dell'Osservatorio Oice-Informatel, gli appalti di ingegneria e architettura nel mese di maggio 2012 hanno registrato un'impennata sul fronte del valore. L'inversione di tendenza è dovuta in particolare al bando di Autostrada Pedemontana Lombarda spa di Milano, per direzione lavori, attività tecnico-amministrative e coordinamento per la sicurezza per il collegamento autostradale Dalmine-Como-Varese-Valico del Gaggiolo. Un valore complessivo di 55,7 milioni di euro, pari al 63% degli 88,7 milioni messi in gara complessivamente nel mese. Non è un caso, infatti, che il numero delle gare invece prosegua la sua discesa: complessivamente a maggio 2012 le gare sono state 368 (di cui solo 30 sopra soglia). Nel confronto con maggio 2011, il numero è sceso del -3,9% (-3,2% sopra soglia e -4,0% sotto soglia), per un valore cresciuto del 155,5% (+387,7% sopra soglia e -40,6% sotto soglia).
Il confronto tra i primi cinque mesi del 2011 e del 2012 risente della “anomalia Pedemontana”: il numero di gare complessive scende del -14,2% (-30,9% sopra soglia e -12,3% sotto soglia) ma per la prima volta nel 2012, il valore cresce del 3,9% (+13,2% sopra soglia e -15,2% sotto soglia).
Sottraendo tuttavia questo maxibando, il mercato in realtà rivela la sua crisi, poiché il valore scenderebbe del 23,5%.
Sempre eccessivi i ribassi con cui le gare vengono aggiudicate: le gare assegnate nel 2011 danno un ribasso medio del 40,5%, che raggiunge il 72% nel caso della Pedemontana, con un importo a base d'asta di 1.950.000 euro, aggiudicata per 540.735 euro.
Dal punto di vista geografico, sono le regioni del Nord a trainare il mercato: rispetto agli stessi mesi del 2011, il Nord-Est registra +11,2% in numero e +65,7% in valore, il Nord-Ovest -17,3% in numero e +46,7% in valore; mentre in tutte le altre aree geografiche del Paese il confronto è negativo: Centro -33,1% in numero e -35,6% in valore, Meridione -20,3% in numero e -15,0% in valore, Isole -0,6% in numero e -41,8 in valore.
Analizzando la posizione dell’Italia rispetto agli altri paesi europei, si rileva che il numero delle gare italiane pubblicate sulla gazzetta comunitaria, è passato dalle 181 del gennaio-maggio 2011 alle 125 del gennaio-maggio 2012: -30,9%. Nell'insieme dei paesi dell'Unione Europea la domanda di servizi di ingegneria e architettura mostra nello stesso periodo un calo molto più contenuto di quello italiano: -5,1%. Sempre molto modesta, al 2,1%, la quota del nostro Paese sul numero totale delle gare pubblicate, risultando di gran lunga inferiore rispetto a quella di paesi di paragonabile rilevanza economica: Francia 43,2%, Germania 12,6%, Polonia 7,0%, Svezia 3,9%, Gran Bretagna 3,8%, Spagna 2,5%.
Secondo Luigi Iperti, Vice Presidente Vicario Oice, “i dati confermano la profonda crisi della domanda pubblica di ingegneria e dell’architettura, salvata soltanto dal maxi-bando della Pedemontana Lombarda”. Un panorama in cui i fondi pubblici sono ridotti e le risorse per gli incentivi alle imprese scarseggiano, e nel quale viene visto con positività il varo del decreto-sviluppo: “Gli interventi sui project bond, sulle gare di progettazione, sugli incentivi per l’edilizia e sullo sblocco delle infrastrutture energetiche in attesa di autorizzazione” continua Iperti, “costituiscono senza dubbio un passo avanti per iniziare a pensare ad un riavvio di iniziative nel nostro Paese, unitamente a ogni iniziativa che semplifichi e sburocratizzi il quadro amministrativo e delle regole”. Anche se, chiude il Vice Presidente, “ci vorrà tempo per vedere i risultati e in questo tempo l’unica soluzione, certa e rapida, che le società hanno per rilanciare le proprie attività e per avere rapidi ritorni rispetto agli investimenti effettuati, è quella di puntare sulla realizzazione di efficaci processi di internazionalizzazione”.
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