È stato inaugurato a Milano un polo residenziale ricavato in un ex area industriale tramite un complesso intervento di riqualificazione. Si tratta di La Forgiatura, in zona nord ovest, un luogo simbolico che per anni ha rappresentato l’eccellenza del settore metallurgico nazionale. L'intervento, costato circa 50 milioni di euro tra acquisto e lavori, ha introdotto le idee innovative del design contemporaneo all'interno di un luogo dal caratteristico fascino dell'architettura industriale, in coerenza con gli interventi simili realizzati nella zona sud ovest della città, dall'area Tortona agli ex stabilimenti Richard Ginori.
Circa 25mila metri quadrati di superficie, 15mila di estensione degli edifici esistenti e 10mila di nuova edificazione, per un totale di 7 edifici a vocazione direzionale e showroom. Inoltre 8mila mq di spazi verdi e percorsi comuni, inclusivi di colline artificiali piantumate che ribadiscono l'attenzione particolare al verde e all'ambiente parte del progetto. Da questo punto di vista, il fiore all'occhiello del complesso è l'impianto geotermico carbon free, unico nel capoluogo lombardo.
L'attenzione all'ambiente è garantita anche da ampi volumi, luce zenitale, impianti flessibili di nuova generazione a zero emissioni e l’80% di risparmio energetico garantito dall’utilizzo dell’acqua di falda e all’utilizzo di materiali ad alte prestazioni anche acustiche. Il curatore, l'arch. Giuseppe Tortato, ha parlato di “rigenerazione urbana non violenta”, riferendosi all'integrazione tra architettura industriale e urbanistica, rispettata anche grazie all'adozione di “una concezione inusuale degli elementi naturali, quali la terra e la luce, utilizzati quasi fossero ‘materiale da costruzione’, come i mattoni o l'acciaio delle strutture”.
Un progetto funzionale di rigenerazione urbana, in grado di intercettare i bisogni dei cittadini e le trasformazioni della società senza rinunciare all'identità fondante e alle radici dei luoghi.
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