Un'azienda su due è in una situazione di irregolarità. A rivelarlo è la Direzione Generale per l’Attività Ispettiva, che ha reso noti i risultati dell’attività di vigilanza svolta dagli ispettori del lavoro delle strutture territoriali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nel 1° trimestre 2012.
Su un totale di 33.297 aziende ispezionate, ben 16.665 hanno riscontrato illeciti, con una percentuale del 50%. Le ispezioni hanno inoltre portato alla verifica di 91.683 posizioni lavorative. I lavoratori irregolari sono risultati 31.866 di cui 10.527, ossia il 33%, totalmente in nero. La riscossione delle sanzioni ha permesso di incassare importi pari a 32.211.934 euro. Sono 2.163 le aziende sospese per l’utilizzo di personale in nero sempre nel primo trimestre.
Le principali violazioni riscontrate nel periodo gennaio-marzo 2012 hanno riguardato l’illecita intermediazione di manodopera (2.498 lavoratori) e la disciplina in materia di orario di lavoro (5.273). Sono stati disconosciuti 2.830 rapporti fittizi di lavoro autonomo. Inoltre, sono state riscontrate irregolarità amministrative e penali relative all’occupazione delle lavoratrici madri (81), dei disabili (332), dei minori (243).
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