Segnali di flessione - in analogia con il residenziale, che registra un -2,2% delle compravendite – anche per il settore non residenziale che con 61.845 unità immobiliari scambiate nel 2011, mostra un calo medio del 2,1%.
I dati arrivano dal Rapporto realizzato dall’Agenzia del Territorio, in collaborazione con Assilea, associazione italiana leasing, relativo all’andamento delle compravendite di immobili a destinazione terziaria, commerciale e produttiva.
In particolare, il terziario segna una perdita delle transazioni del -5,1% e il commerciale del -3,3%, rispetto al 2010. In controtendenza, il settore produttivo mostra un rialzo dei volumi scambiati del +5,3%.
Nelle principali aree territoriali risulta un generale calo dei volumi di compravendita per uffici e negozi. L’unico segno positivo si registra, come si è visto, per i capannoni, con un aumento più accentuato nel Sud (+22,9%) e nelle Isole (+11,3%) e andamenti comunque positivi in tutte le macro aree considerate.
Quasi in linea con l’anno precedente, risultano le quotazioni medie per i negozi (+0,1%), per i quali si rileva un prezzo al mq di 1.848 euro, e per gli uffici (+0,3%), per i quali il prezzo al mq si attesta su 1.564 euro. Risulta invece in lieve aumento - in linea con la maggior dinamicità di questo comparto - il prezzo dei capannoni industriali (+0,6%), con una quotazione media di 546 euro al mq.
Nel 2011, la stima del valore di scambio delle tipologie uffici, negozi e capannoni ammonta complessivamente a circa 18,9 miliardi di euro. Rispetto al 2010 si è mantenuto sostanzialmente invariato nonostante il calo del settore uffici, -7,9%, e la lieve diminuzione del ‘fatturato’ dei negozi, -0,9%. Tale risultato va imputato alle buone performance nel settore dei capannoni che mostra, infatti, un aumento del valore di scambio del 4,9%.
Il Rapporto completo è scaricabile a cliccando qui.
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